NAC: SCOPRIAMONE UTILIZZI ED EFFICACIA
NAC o N-Acetilcisteina: oggi scopriamo cosa è e a cosa serve questa sostanza che spesso troviamo scritta su integratori e medicinali.
Iniziamo dicendo che altro non è che un derivato di un amminoacido, la Cisteina, fondamentale per la sintesi proteica (tra cui la sintesi di cheratina che troviamo in peli e capelli) e per la sintesi di glutatione. Quest'ultimo è uno dei più potenti antiossidanti dell'organismo, che però ha una bassa biodisponibilità orale. Ecco come entra in gioco una delle principali proprietà dell'N-Acetilcisteina! Essa, infatti, ha un buon assorbimento orale e permette di aumentare i livelli di glutatione oltre che a svolgere lei stessa attività antiossidanti e di conseguenza di protezione di cellule e tessuti da eventuali danni e infiammazioni. Al momento sono in corso numerosi studi clinici per la valutazione delle attività preventive e curative della NAC, alcuni per esempio, interessano pazienti affetti da BPCO, una malattia polmonare ostruttiva e cronica, i quali risulterebbero avere una sintomatologia minore se supportati dal trattamento anche con NAC, altri su sportivi che avrebbero un danno ossidativo minore e un recupero migliore dopo un'attività fisica intensa, altri ancora mostrerebbero una riduzione del rischio di malattie cardiache e un miglior controllo della pressione arteriosa e un aiuto nel controllo della glicemia riducendo le complicanze del diabete.
Un'altra attività che da sempre ha reso l'N-Acetilcisteina una dei 40 medicinali essenziali secondo l'OMS, è la capacità di fungere da antidoto in caso di sovradosaggio di paracetamolo (la comune Tachipirina di cui spesso si abusa usando un dosaggio elevato anche in situazioni che non lo necessitano). Esso, infatti, produce un metabolita tossico a livello epatico che in caso di accumulo causa danni al fegato, sintomatologia gastrointestinale e, se non curata, danni a tutti gli altri organi con esiti anche fatali. La NAC, favorendo la sintesi di glutatione e inattivando il metabolita tossico, è in grado di fermare l'intossicazione prevenendo i danni gravi.
Tuttavia, l'utilizzo per cui questa molecola è più famosa è sicuramente quello come mucolitico (lo troviamo, per esempio, nel nostro Fluid 600 assieme a Malva, Altea e MSM). Essa, infatti, è in grado di fluidificare il muco riducendo sintomi fastidiosi come tosse e raffreddore e ne evita il ristagno che può aumentare la probabilità di infezioni. Inoltre, gioca un ruolo fondamentale nel facilitare la disgregazione dei biofilm batterici implicati nella maggior parte delle infezioni che diventano croniche o che sono soggette a recidive. In conclusione, questa piccola molecola, conosciuta soprattutto nel periodo invernale, sembra avere tantissime proprietà e tante altre si stanno studiando e scoprendo.
Per rimanere aggiornato, conoscere come e quanto assumerne a seconda delle tue necessità, la Tua Farmacia di fiducia ti aspetta!
Dott.ssa Giulia Milesi