LO ZINCO: UN MICROELEMENTO SOTTOVALUTATO!

Lo Zinco è un microelemento fondamentale per la salute dell'uomo, presente in piccole quantità (circa 2g nell'adulto) soprattutto nella prostata e negli occhi ma anche nel cervello, nei muscoli, nelle ossa, nei reni e nel fegato.
Questo minerale sembra avere funzioni importantissime in quanto è parte integrante di complessi enzimatici coinvolti nel metabolismo di proteine, lipidi, carboidrati e acidi nucleici. Ma non solo! Permette il corretto funzionamento di diversi ormoni tra cui quelli tiroidei e della crescita garantendo un corretto sviluppo durante la gravidanza, l'infanzia e l'adolescenza. Inoltre, è coinvolto nella sintesi del DNA, nell'espressione genica, nella risposta immunitaria e nella riparazione dei tessuti. Infine, partecipa alla percezione del gusto e dell'olfatto.

Ma dove possiamo trovare questo importante microelemento? Nei derivati animali (carne, pesce, uova, latte e derivati, ostriche e fegato) lo troviamo in abbondanza e in forma maggiormente biodisponibile rispetto che nelle fonti vegetali. Ricordiamo, tuttavia, che il nostro organismo è in grado di assorbirne solo una quota variabile tra il 20 e il 30%.
È veramente difficile avere carenze importanti di Zinco che porterebbero a ritardi nello sviluppo e nella maturazione sessuale, perdita di peso e compromissione di gusto e olfatto. Tuttavia, un apporto insufficiente può causare fragilità della pelle, perdita di capelli, diarrea e un aumento della probabilità di infezioni. L'apporto giornaliero stimato è di circa 15mg nella persona adulta con un leggero aumento nella donna in gravidanza. Ricordiamoci sempre che qualsiasi sostanza assunta in eccesso può esser tossica, e lo Zinco non è da meno. Per quanto la sua tossicità sia minima, un'assunzione esagerata provoca generalmente vomito e diarrea, sonnolenza e vertigini, mentre se l'eccesso è protratto nel tempo, ci può essere una compromissione delle funzioni immunitarie, della salute dei globi rossi con conseguente anemia ed effetti cardiotossici.

Ecco perchè è importante rivolgersi al proprio medico o farmacista anche nell'assunzione di integratori alimentari.
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