IL REFLUSSO: COME RICONOSCERLO

Oggi parliamo di uno dei disturbi più frequenti e diffusi nella nostra società: il reflusso gastroesofageo.
In parole molto semplici si tratta della risalita del contenuto acido dello stomaco verso il canale esofageo che si irrita e, nei casi più gravi, può danneggiarsi. Ma perché ciò avviene?
Per poterlo capire meglio dobbiamo sapere che tra lo stomaco e l'esofago esiste una sorta di valvola chiamata cardias che regola il passaggio del bolo alimentare e, una volta lasciatolo passare, si richiude proprio per evitare fenomeni di reflusso. Tuttavia, a volte, questo meccanismo non funziona a dovere e i motivi possono essere tanti.
I più comuni sono l'assunzione di medicinali che indeboliscono questa valvola (come alcuni antidepressivi e anestetici) o che risultano essere gastrolesivi peggiorando i sintomi (come gli antinfiammatori non steroidei e alcuni antibiotici), oppure la presenza di ernie iatali dove una piccola parte dello stomaco risale a livello toracico al di sopra del diaframma e questo porta alla chiusura incompleta del cardias, oppure ancora il rallentato svuotamento gastrico causato da stili di vita e di alimentazione sbagliati che possono portare anche ad un altro grosso motivo di reflusso: l'obesità. Infine, per le donne, la gravidanza potrebbe esacerbare o provocare la sintomatologia. Oltre a tutto ciò una causa comune di reflusso, spesso passeggero, è lo stress e l'ansia. Vita frenetica, pensieri costanti e preoccupazioni non sono mai d'aiuto!

Ma parlando di sintomi, quali sono i campanelli di allarme che possiamo notare e segnalare al nostro farmacista o medico?
Innanzitutto, la sensazione di bruciore di stomaco o a livello retrosternale accompagnato da rigurgito, ossia ritorno in gola, di materiale acido. In alcuni casi può manifestarsi dolore toracico e salivazione eccessiva. Molto comune, soprattutto quando il disturbo non viene curato, è la tosse stizzosa e la raucedine dovute proprio all'irritazione dell'esofago che, nei casi più gravi, può associarsi a nausea, vomito e difficoltà a deglutire.

E' importante segnalare al più presto la presenza di questi sintomi per iniziare subito una terapia che, affiancata ad uno stile di vita sano e ad una dieta equilibrata potrà essere a base di sostanze che abbassino l'acidità gastrica e blocchino la risalita di materiale acido (come per esempio preparati a base di bicarbonati e alginati) e favoriscano la digestione e lo svuotamento gastrico.
In situazioni più complicate potrà essere aggiunto un antisecretivo che blocchi la pompa protonica (come Omeprazolo e Lansoprazolo).

E' importante, in ogni caso, non fare terapie fai da te, perché ogni paziente è diverso e va valutata la situazione e le possibili cause scatenanti proprio per limitare danni e terapie. Per questo, la Tua Farmacia di fiducia ti aspetta per qualsiasi informazione e per consigliarti il prodotto più adatto!